Intervenuta ai nostri microfoni, Fabiola Bravi (USB) ha confermato che il servizio di Filippo Roma delle Iene
“Ha scoperto l’acqua calda” e continua “E’ ovvio che la mole dei rifiuti prodotti da Roma non può essere riciclata come si dovrebbe, quello che mi ha particolarmente infastidito è che come al solito vengono messi in mezzo dei lavoratori che non c’entrano nulla, rispondono a direttive impartite dall’alto”
La terribile Iena, ha messo in campo il classico servizio in cui il colpevole di tutto è sempre l’ultima ruota del carro, ovvero i dipendenti ama del sito di stoccaggio di Campo Boario.
“Perché Filippo Roma non è andato a mettere il microfono sotto al naso dell’Amministratore delegato di AMA? Quando si fanno questi servizi si mettono in difficoltà dei lavoratori che non possono fare dichiarazioni perchè non competenti e quindi qualora le rilasciassero sarebbero passibili di denuncia da parte dell’azienda.”
Ma la tendenza a demonizzare il dipendente delle partecipate non riguarda solo AMA
” Stiamo assistendo ad un attacco scientifico a tutte le aziende partecipate, ma sopratutto ai dipendenti. Ricordate il caso dell’autista del Bus che aveva caricato la moto sull’autobus? E’ stato reintegrato perché autorizzato dall’azienda (Privata). Oggi è stata la volta di AMA, la scorsa volta, invece è toccato a MULTISERVIZI dove i lavoratori vengono pagati 6 euro l’ora”
Perché tutto questo?
” Dopo l’approvazione della Legge Madia da parte del PD le aziende partecipate sono costrette ad avere un bilancio in pareggio, pena la privatizzazione, per le aziende in cui il comune è l’unico socio, se il comune non paga il bilancio va in rosso. Gettare fango sui dipendenti è l’unico modo per far accettare la privatizzazione dei servizi essenziali come l’acqua, la sanità o i rifiuti”.