Nella puntata di ieri di Fatece caso abbiamo avuto ospiti al telefono Fabio Ricci e Alessandra Drusian, a tutti noti come i Jalisse, ne è nata una piacevolissima chiacchierata, più che un’intervista nella quale ci hanno parlato del passato e dei progetti futuri
I Jalisse si esibiranno sabato 5 ottobre a Poli
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Abbiamo in collegamento telefonico Fabio Ricci e Alessandra Drusian, ai più noti come i Jalisse! Buonasera!
Buonasera a voi! (ascolta il podcast)
Vi abbiamo contattato perchè a breve vi esibirete vicino Roma, a Poli il 5 ottobre, in occasione della festa del Santo Patrono ma non solo per questo motivo, anche perchè abbiamo mandato in onda poco fa, “Cavallo Bianco”
Fabio – Non è la nostra a dire il vero ma è una cover del successo dei Mattia Bazar del 1976, in piena epoca Rock Progressive, abbiamo voluto rifarla a gusto nostro grazie alle chitarre splendide di Carlo Marrale che è cofondatore e coautore di questo brano
Avete ricevuto anche il sostegno e il tifo di molti personaggi del mondo dello spettacolo, come Andrea Agresti delle Iene, Furio del Trio Medusa, Cesare Rascel, i Los Locos
Fabio – Sono stati i primi a diffondere questa nostra uscita, facendo un video messaggio, sostenendoci, ci ha fatto tanto tanto piacere, significa che qualcuno ancora ci vuole bene ancora
Ma sono in tanti a volervi bene
Sì, devo dire che c’è un grande affetto nei nostri confronti ma a parte il pubblico, devo dire che ci fa piacere anche il sostegno degli addetti ai lavori
Perchè magari riescono meglio a capire le qualità a prescindere dalle mode
Alessandra – Bisognerebbe sempre lavorare così, con affetto e stima
Daniele: Tra l’altro Cesare, era un mio compagno di classe
Lo abbiamo incontrato oggi, perchè io tra l’altro sono uno dei delegati della Nuovoimaie, che è un’associazione, la prima in ordine di importanza che tutela tutti gli artisti, quindi lancio questo messaggio a tutti ma proprio tutti gli artisti, anche sconosciuti e in questa associazione appunto, c’è Cesare Rascel, Dodi Battaglia, c’è anche il Piotta e tanti altri artisti.
Quindi se avete incontrato Cesare Rascel, siete a Roma in questo momento?
In questo momento ci troviamo vicino Terni
Dove di preciso?
Ci troviamo in un autogrill, altrimenti cade la linea, in attesa di andare a cena con il nostro impresario perchè quest’estate grazie anche a “Ora o mai più!”, a “Tale e quale”, a “Cavallo Bianco”, a “Ora vivo” che è il singolo che abbiamo lanciato lo scorso anno, abbiamo fatto veramente una bella estate, una ricca tournee, siamo veramente contenti.
Ci parlate della vostra esibizione a Poli?
Non è un concerto vero e proprio, siamo ospiti di un percorso, venite così c’è almeno la sorpresa. Sicuramente canteremo “Cavallo Bianco” e “Fiumi di Parole”.
Vi possiamo chiedere 30 secondi di Fiumi di Parole?
(Ascoltate il podcast per ascoltare il zumpappà di Fabio Ricci ma soprattutto la voce strepitosa di Alessandra Drusian)
Complimenti! Canzone che tra l’altro è nell’albo d’oro del Festival di Sanremo, per i pochi che non lo sapessero, voi nel 1997 avete vinto il Festival con questa canzone.

Chi presentava all’epoca il Festival? Facciamo un tuffo nel passato
Il grande Mike Buongiorno, con Valeria Marini e l’angelo-diavolo Chiambretti
Che emozione avete provato quando siete stati nominati vincitori del Festival?
Hai presente quando prendi un’ubriacatura fenomenale o un cazzotto in faccia? E’ un’emozione che non si può raccontare. Vincere il Festival con la canzone che hai scritto tu, che hai prodotto tu, della quale sei produttore ed editore…
E’ una vittoria totale
E’ un tuo prodotto del quale molti non credevano, che molti inizialmente dicevano ma io porterei un’altra e poi quando abbiamo vinto tutti a dire “te l’avevo detto…”. Tra l’altro oggi è presa ancora più in considerazione. Con questo brano abbiamo fatto anche l’Eurovision Song Contest e siamo arrivati quarti.
Questo Contest sarebbe poi la Champions League della musica.
Esatto, ci sono rappresentanti di diversi paesi, proposti da tv e broadcasting nazionale, per noi c’era la Rai.
Ci date qualche anticipazione per il futuro?
Di che segno sei?
Io sono dei Pesci
Sguazzerai bene
Ariete?
Attento ai muri… scherzo, adesso stiamo vivendo questo bel momento, il 20 ottobre saremo a Bologna, poi Alessandra il 25 ottobre riprenderà Tale e Quale
Alessandra, ormai sei stata catturata da Tale e Quale
Sì è un torneo complesso, quest’anno ritorno a imitare qualcun altro
Tornando a Fiumi di Parole, stavo leggendo che il brano è stato inserito nelle programmazioni della United Airlines
Esatto, mentre in Italia si gridava allo scandalo, aumentava il pane ed era colpa nostra, c’è stato veramente un accanimento nei nostri confronti perchè eravamo un’etichetta indipendente
Però la canzone è piaciuta molto
Questo mi fa piacere e ne siamo onorati, però in quel momento un’etichetta indipendente che vince il Festival sconvolse un po’ l’ambiente
Poi per ripristinare e bonificare il tutto, devi fare un lavoro enorme. Aggiunge Alessandra
Oggi vanno molto le etichette Indi, noi lo eravamo già nel 1997, abbiamo rotto un po’ le dinamiche dell’ambiente
Un po’ di invidia?
Direi più business, sono i motivi per cui oggi molti prodotti passano per i network e altri prodotti non vengono fatti passare, al contrario di realtà locali come anche la vostra.
I prodotti oggi sono tanti ma si trovano pochi spazi dove promuoverli perchè sono ad appannaggio di certi personaggi e certe realtà
Cosa pensi del nuovo mercato digitale della musica?
Oggi discutevamo proprio di questo, parlavamo del futuro che non è legato al supporto fisico del CD, entro 5 anni diventerà un oggetto ricordo, come il vinile. Il download e lo streaming, spero che saranno presto riconosciuti anche come diritto d’autore, perchè fare musica è un lavoro, una canzone è creata da un autore, un cantante, un musicista, un arrangiatore, un grafico, un produttore, c’è tutto un lavoro vero e proprio fatto da un team.
Quello che discutevamo oggi era proprio il futuro, dove va la musica oggi? Oggi è distribuita totalmente sulla rete.
Ci sono piattaforme che fanno il monopolio della musica Spotify, I-Tunes, YouTube, Google.
Esatto, il supporto fisico ormai è in estinzione, ormai ci vendono macchine che non hanno nemmeno il lettore CD.
Come mai il nome Jalisse?
L’ho preso da una serie televisiva i Robinson, c’era un personaggio che si chiama Jalissa e inizialmente, nel 1993, avevamo deciso che sarebbe stato il nome di nostra figlia, poi nel 1994, sono iniziati i nostri primi esperimenti come Castrocaro, Sanremo giovani e abbiamo scelto questo nome.
Provo a strapparvi una promessa, ora siete a Terni, il 5 sarete a Poli, quando passerete per Roma, ci verrete a trovare?
Volentieri!
Grazie ad Alessandra e a Fabio, in bocca al lupo per tutto! Abbiamo ascoltato i Jalisse!