Il 9 maggio del 1978 a Cinisi, in provincia di Palermo, veniva ucciso a soli 30 anni Peppino Impastato.
L’attivista siciliano, impegnato a combattere le attività criminali di Cosa Nostra, rimase vittima di un vile attentato, nel corso della campagna elettorale per le elezioni comunali, dove si era candidato.
Il corpo di Impastato fu ritrovato sui binari della ferrovia con una carica di tritolo per inscenarne il suicidio.
La madre di Impastato, Felicia Bartolotta, combattè per anni per fare arrestare i responsabili dell’omicidio del figlio.
L’11 aprile 2002 il boss Gaetano Badalamenti fu condannato all’ergastolo dopo essere stato riconosciuto come mandante del delitto.