I rifiuti erano stipati in quattro container destinati in Nigeria e Burkina Faso. Sulla base della documentazione accompagnatoria, avrebbero dovuto contenere, invece, effetti personali e masserizie.
All’interno dei container sono stati trovati elettrodomestici, pneumatici fuori uso, batterie per auto ed accumulatori per ripetitori telefonici non dichiarati e verosimilmente rubati.
Le 42 tonnellate di rifiuti speciali avrebbero fruttato proventi per oltre 150mila euro.
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