Imane Fadil era una delle giovani testimoni nel processo Ruby Ter sulle particolari cene ad Arcore. Da fine gennaio era ricoverata in ospedale: è morta il primo marzo, ma la notizia esce solo ora.
La sua morte, avvenuta un mese dopo il ricovero, ha suscitato i sospetti della procura di Milano che ha aperto una inchiesta per omicidio. Al momento non si esclude alcuna ipotesi; la ragazza aveva comunicato al suo avvocato e al fratello che temeva di essere stata avvelenata, la procura non esclude:
“Stiamo lavorando anche su questa ipotesi”.
Il procuratore capo Francesco Greco, parla di “calvario” della ragazza e di “diverse anomalie” nella sua cartella clinica. E’ stata disposta un’autopsia e il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, la stessa che rappresentava l’accusa nel processo Ruby ter, ha aperto un’indagine e sono state già acquisite agli atti diverse testimonianze.