Niente sci a Natale. Per il presidente del Consiglio superiore di Sanità Locatelli, “i numeri attuali non rendono compatibile l’apertura delle piste perché potrebbe comportare una ripresa della curva epidemica”. L’Austria non chiuderà, la Francia forse. In vista del Natale, Speranza invita a “limitare i posti a tavola agli affetti più stretti”.: oggi una riunione per decidere il numero (6 o 8). E sulla messa natalizia il ministro è cauto: “Ora c’è un coprifuoco, faremo una valutazione”. Per la scuola, si punta a riaprire il 9 dicembre.
“Credo che ci sarà ancora un numero di morti di questa grandezza ancora per 10-14 giorni, poi dovremmo vedere un calo. E’ difficile commentare il Natale o la riapertura degli impianti sciistici pensando al numero dei decessi”, dice Locatelli.
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE