Secondo quanto emerso oggi dall’autopsia, eseguita dal medico legale Roberto Testi, non collima con la ricostruzione del tabaccaio, Franco Iachi Bonvin, che non sarebbe sceso in cortile durante il furto e non avrebbe sparato dopo una colluttazione con i ladri.
Secondo i primi esiti, la ferita sul petto del moldavo non è il foro di ingresso, ma quello d’uscita del proiettile. Il ladro sarebbe stato quindi colpito mentre si trovava sul marciapiede, dove è stato trovato già morto dalla polizia. Il tabaccaio, che nel primo interrogatorio in procura si è avvalso della facoltà di non rispondere, è indagato per eccesso colposo di difesa. Nei prossimi giorni sarà di nuovo ascoltato dal procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando.