Si infittisce il giallo sulla morte della testimone chiave nelle inchieste su caso Ruby.
“Nel sangue di Imane Fadil, era presente un’alta concentrazione di alcuni metalli, in particolare il cadmio, con un valore urinario di quasi sette volte superiore il range normale e l‘antimonio, con un valore di quasi tre volte superiore.”
Lo ha rivelato il procuratore capo di Milano Francesco Greco.
Fonte ANSA