L’Austria e la Germania stanno valutando la possibilità di utilizzare i cani in dotazione all’esercito per diventare cani anti-covid, per fiutare e quindi individuare le persone positive al coronavirus anche se asintomatiche.
L’annuncio è stato fatto dalla ministra della Difesa austriaca Klaudia Tanner: entro fine luglio il pastore belga che viene addestrato presso il centro militare per cani di Kaisersteinbruch nel Burgenland (nella foto del tweet qui sotto) sarà a tutti gli effetti un ‘tracker’ di Covid 19. Fantasy, questo il nome del pastore, ha 5 anni.
L’addestramento consiste nel far odorare all’animale in un tubo profumato (‘Sokks’) le molecole olfattive del coronavirus: la loro individuazione, spiegano gli esperti, condiziona gli atteggiamenti del cane. “Il fatto che i nostri cani siano in grado di rilevare sostanze diverse – ha detto la ministra Tanner – non è una novità. Abbiamo cani che possono anche rilevare esplosivi o narcotici in base al loro odore”. Finora la percentuale di riuscita è dell’80%.
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