Mentre in Italia si misurano i cm per andare al mare, mentre sedicenti sceriffi denunciano chiunque tenti di tornare alla vita normale, mentre si multano negozianti in protesta, baristi che portano il caffè ai poliziotti, si interrompono funerali per identificarne i partecipanti e più in generale si distribuiscono come caramelle multe dai 400 ai 1.000 euro, in Francia e Inghilterra si studiano soluzioni per aiutare le persone a viaggiare liberamente da un paese all’altro.
Il Sun infatti ha rivelato che Boris Johnson e Macron puntino a dare molto più respiro ai propri cittadini e nello specifico al settore turistico.
L’accordo tra i due paesi, che dovrebbe prevedere anche Irlanda è solo l’ultimo in ordine di tempo, di una serie di proposte che dovrebbero dare maggiore libertà di movimento ai cittadini Europei.
Germania, Austria, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia e Lituania ( le repubblica baltiche tra l’altro riapriranno i confini dal 15 maggio ) stanno tutte cercando di siglare accordi per rilanciare l’azienda turismo.
I prossimi dovrebbero essere i greci, che puntano ad accordi con quei paesi che stanno uscendo dal lockdown, si stanno muovendo anche Croazia e Slovenia.
E l’Italia? Al momento in Italia non si pensa a nulla di tutto questo, si calcolano i cm per tavoli e ombrelloni, si pensa a vessare i già tanto martoriati commercianti in cerca di risposte.
Non ci si può muovere liberamente tra regioni e come se non bastasse continuano a rimanere interdette anche le seconde case ( ricordiamolo, proprietà private ) anche all’interno della stessa regione.
Insomma mentre nel resto della Comunità Europea si cercano soluzioni per il rilancio e il ritorno ad una pseudo-normalità; in Italia invece si continua a criminalizzare e a vessare chi vuole tornare a lavorare o semplicemente a vivere.
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