Il tribunale di Roma ha respinto l’istanza con la quale Rudy Guede (che sta scontando nel carcere di Viterbo 16 anni di reclusione per l’omicidio di Meredith Kercher a Perugia) ha chiesto di essere affidato ai servizi sociali. I giudici gli hanno però concesso la semilibertà, consentendogli di collaborare con il Centro studi criminologici di Viterbo per alcune ore al giorno rientrando in carcere la sera.
IL PROVVEDIMENTO
Il provvedimento scaturito dall’udienza che si è tenuta il 20 settembre davanti al tribunale è stato notificato oggi a Guede. I giudici hanno così in parte accolto un’istanza del suo legale, l’avvocato Fabrizio Ballarini.
LA CONDANNA
Per Rudy Guede, giudicato con rito abbreviato, la condanna definitiva a 16 anni per concorso in omicidio per il delitto di Perugia è arrivata nel 2010. Nel 2015, poi, la Cassazione pronunciò le assoluzioni di Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Secondo i legali di Guede, queste due sentenze sarebbero state inconciliabili e, per tale ragione, avevano cercato di percorrere la strada della revisione del processo.