Un dato allarmante viene messo in evidenza da Focus.
Mancano all’appello circa 23 milioni di bambine!
Alla base di questo ci sono le interruzioni di gravidanza volontaria a favore dei figli maschi con un conseguente sbilanciamento del rapporto numerico tra maschi e femmine.
Le statistiche pubblicate su Proceedings of the National Academy of Sciences indicano che ogni 100 neonate nascono 103-107 neonati maschi.
Le analisi dei ricercatori hanno però rilevato che dagli anni ’70 in poi si è delineato uno sbilanciamento ben poco naturale nel genere dei nuovi nati, a favore dei maschi, in 12 Paesi del mondo.
In alcune società ci sono ancora pregiudizi secondo i quali la nascita di un figlio maschio è considerata preferibile a quella di una figlia, soprattutto per l’assidua ricerca di eredi maschi.
Gli squilibri di genere che sono subito saltati all’occhio riguardano principalmente Cina e India.
L’anno in cui il rapporto neonati/neonate è apparso più squilibrato è certamente il 2005. In Cina su 100 nascite di bambine ci sono state 118 nascite di maschi.
I paesi con maggioranza maschile sono Albania, Armenia, Azerbaijan, Georgia, Hong Kong, Corea del Sud, Montenegro, Taiwan, Tunisia e Vietnam e le bambine che mancano all’appello nel mondo sono circa 23,1 milioni.
Va però detto che fatta eccezione per India e Vietnam, negli ultimi anni il rapporto tra neonati e neonate sta gradualmente ritornando alla norma in tutti i Paesi analizzati.