Gli scienziati sembrano aver finalmente scoperto il luogo esatto dove ha avuto origine tutta la vita umana.
E’ una domanda che moltissime persone si sono chieste e finora nessuno è riuscito a dare una risposta esaustiva. Magari ve lo sarete domandato anche voi ma ora un gruppo di scienziati sembra essere riuscito a capire il punto esatto in cui tutto ha avuto inizio.
E con tutto facciamo ovviamente riferimento all’umanità. Nonostante i progressi fatti nel corso dei decenni riguardo lo studio dell’evoluzione e dell’origine dell’uomo, fino a questo momento molte domande sono rimaste senza risposte.
Una di queste ultime però potrebbe essere stata trovata. Il Garvan Institute of Medical Research di Sidney, guida dalla professoressa e genetista Vanessa Hayes, ha analizzato 1217 campioni di DNA mitocondriale, che si trasmette da madre a figlio. Quest’ultimo apparteneva a persone che vivevano nell’Africa meridionale. E i risultati hanno portato alla luce informazioni inedite sull’origine della razza umana.
E’ noto ormai da tempo che gli esseri umani moderni si sono originati in Africa, ma fino a questo studio non si conosceva esattamente la zona esatta. Il team ha utilizzato il DNA per rintracciare la più antica linea materna degli esseri umani e ha scoperto che risaliva a una “casa ancestrale” che si estendeva dalla Namibia attraverso il Botswana e lo Zimbabwe.
Quest’ultima è stata identificata tramite l’uso di di prove geologiche, archeologiche e fossili. L’area in questione si trova a sud del fiume Zambesi e secondo gli scienziati, avrebbe potuto sostenere la vita umana per 70 mila anni. E’ necessario però sottolineare che le conclusioni dello studio hanno sollevato domande e dubbi da parte di altri esperti.
Nei riguardi dello studio sono state sollevate alcune critiche. Una di queste proviene da Sarah Tishkoff, genetista dell’Università della Pennsylvania, che ha dichiarato: “… Non è possibile fare inferenze sull’origine geografica degli esseri umani moderni in Africa basandosi esclusivamente sui modelli di variazione nelle popolazioni moderne. Questo perché gli esseri umani migrano su lunghe distanze.
Chris Stringer, che studia le origini umane al Museo di Storia Naturale di Londra, ha aggiunto: “Sono decisamente cauto nell’usare le distribuzioni genetiche moderne per dedurre esattamente dove vivevano le popolazioni ancestrali 200.000 anni fa… Come molti altri studi che si concentrano su una piccola parte del genoma, o su una regione… non può catturare l’intera complessità delle nostre origini a mosaico, una volta che si considerano altri dati”.