Demenza, il consumo di questa bevanda ne aumenta il rischio I Dopo questa età hai il 40% in più di contrarre la malattia
Dopo una certa età si dovrebbe smettere di bere se non si vogliono incrementare le probabilità di sviluppare l’Alzheimer.
Con l’avanzare dell’tà di cerca di stare sempre più attenti all’alimentazione e quindi a ciò che si immette nel nostro corpo. E’ risaputo che gli alcolici andrebbero consumati in quantità moderata, ma pochi sanno che sono correlati direttamente allo sviluppo di una delle malattie neurodegenerative più comuni e mortali: l’Alzheimer.
Quest’ultimo rappresenta la forma più comune di demenza, la quale affligge oggigiorno 55 milioni di persone in tutto il mondo. Solo in Italia i pazienti che presenta questa malattia sono circa un milione, di cui 600 mila con la demenza di Alzheimer.
Ad analizzare in maniera approfondita il collegamento esistente tra alcool e la suddetta malattia è stato il neurologo Richard Restak, che ha rivelato l’età in cui si dovrebbe smettere in modo categorico di bevande alcoliche.
L’alcool e l’Alzheimer
Anche se molte persone continuano a concedersi ogni tanto un drink alcolico, gli studi in materia suggeriscono che farlo può aumentare il rischio di sviluppare malattie. Gli alcolici dovrebbero essere gustati con moderazione e il neurologo Richard Restak ha lanciato un avvertimento molto specifico a questo proposito.
Nel suo libro “La guida completa alla memoria: The Science of Strengthening Your Mind”, scrive che un consumo eccessivo di birra può portare a problemi di memoria, declino mentale e persino demenza.
Quando smettere di bere per non incrementare le probabilità di sviluppare la demenza
L’autore descrive l’alcol come una “neurotossina molto debole” che compromette le funzioni cerebrali e interrompe la comunicazione tra i neuroni. Di conseguenza, suggerisce di evitare gli alcolici dopo i 65 anni, periodo in cui il corpo perde naturalmente i neuroni più rapidamente. Queste le sue parole: “È essenziale astenersi dall’alcol in una fase della vita in cui è fondamentale preservare i neuroni“.
Nel 2022 una ricerca della commissione sulla demenza ha suggerito che fino al 40% dei casi di Alzheimer potrebbe essere prevenuto, o ritardato, limitando 12 fattori di rischio, uno dei quali è la riduzione dell’assunzione eccessiva di alcol. E’ necessario sottolineare che non è necessario aspettare i 60 anni per iniziare a moderare il consumo di alcol. Il consiglio è di bere sempre con moderazione.