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Astinenza forzata, il nuovo trend fa impazzire milioni di uomini I La scienza spiega il motivo

No Nut November, il trend dell’astinenza maschile – nonelaradio.it

Da alcuni anni ha cominciato a prendere il piede tra gli uomini il No Nut November, ma di cosa si tratta esattamente?

Ci troviamo in prossimità dell’inverno, una stagione indubbiamente amata da molti e disprezzata da altri. Da un lato infatti le giornate si sono fatte più corte, dall’altro si può approfittare delle rigide temperature esterne per rimanere in casa al calduccio, magari leggendo un libro o guardando la tv e sorseggiando una calda tisana.

Questo però è anche un periodo in cui da circa un decennio gli uomini tendono a seguire il No Nut November, ovvero si astengono dalla masturbazione e dai rapporti sessuali per l’intero mese di novembre. Questo termine ha iniziato a diffondersi sul web a partire dal 2011, e in poco tempo è riuscito a guadagnare una certa popolarità.

Chi decide di seguire questa pratica lo fa per ragioni prettamente fisiche e mentali. Ma ci sono veramente dei vantaggi in questo genere di astinenza prolungata? Secondo gli esperti sono presenti anche degli effetti negativi di cui molti uomini che seguono la tendenza non ne sono a conoscenza.

Le  regole del No Nut November

Le regole legate a questa tendenza non sono così rigide come si può pensare. Infatti è consentita la visione di materiale a luci rosse ma ci si deve astenere dell’orgasmo. Come accennato in precedenza però, questa tipologia di astinenza, che dura per tutto il mese di novembre, è alquanto controversa.

Anche se le persone che la praticano la descrivano come un’attività che fa bene al benessere fisico e mentale, da un punto di vista medico non ci sono prove concrete che lo confermino. In effetti i benefici dell’eiaculazione sono la riduzione dello stress e una possibile riduzione del rischio di cancro alla prostata.

No Nut November, il trend dell’astinenza maschile – nonelaradio.it

Lo studio

Nel 2016 l’European Urology ha effettuato uno studio in materia e ha scoperto come gli uomini tra i 20 e i 40 anni che eiaculavano più di 21 volte al mese avevano meno probabilità di ricevere una diagnosi di cancro alla prostata rispetto a quelli della stessa fascia d’età che eiaculavano molto meno frequentemente.

Alcuni ricercatori hanno sostenuto anche l’idea che la masturbazione possa portare a una riduzione delle prestazioni sportive: “se astenersi dalla masturbazione sembra che aiuti gli uomini ad avere più chiarezza e non sono infastiditi e si sentono bene, allora va benissimo. Ma se si hanno dei problemi, non ha senso sottoporsi a una tortura perché qualcuno ha detto che bisogna farlo”. Non solo, si è scoperto che negli uomini, l’astinenza e l’astensione dall’eiaculazione sembrano diminuire il testosterone.