Se ti svegli e commetti questo errore sono guai: hai il 50% di probabilità in più di sviluppare un tumore
C’è un azione quotidiana molto comune che se non viene svolta nel modo giusto può incrementare il rischio di ricevere una diagnosi di cancro.
Ognuno di noi ha la propria routine di pulizia personale, soprattutto al mattino quando ci prepariamo per uscire di casa e recarci a scuola o al lavoro. Solitamente una delle azioni che si eseguono riguarda il tradizionale lavaggio dei denti. Un atto semplice ma di estrema importanza.
Infatti i batteri nocivi che si creano a seguito di una cattiva igiene orale possono portare allo sviluppo una serie di malattie, come il diabete e l’ipertensione. Però, secondo un recente studio, aumenta anche il rischio di tumore, alla testa e al collo.
Quindi lavarsi i denti in modo sbagliato può letteralmente costarvi la vita. Finora, però, gli scienziati non sapevano con certezza quali batteri specifici della bocca fossero collegati al cancro. Infatti ne sono stati individuati più di una dozzina che potrebbero incrementare del 50% il rischio di sviluppare un tumore.
La scoperta
Una corretta igiene orale dovrebbe comprende lo spazzolamento dei denti due volte al giorno, l’uso del filo interdentale e visite regolari dal dentista. Ma più dell’80% degli italiani dichiara per esempio di non utilizzare mai il filo interdentale o di farlo molto raramente.
Secondo l’autore dello studio, Richard Heyes, lavarsi i denti e usare il filo interdentale non solo aiuta a prevenire la malattia parodontale, ma può anche proteggere dal cancro alla testa e al collo. Ogni anno si registrano circa 13 mila nuovi casi di questa tipologia di cancro, un numero che si tramuta in 35 al giorno. Non solo, questo dato aumenta del 30% ogni decennio.
I risultati
I sintomi di un tumore alla testa e al collo possono essere impercettibili, e ciò significa che spesso quest’ultimo viene diagnosticato in una fase tardiva. Secondo alcuni studi, nove tumori della testa e del collo su 10 iniziano dalle cellule squamose, ovvero cellule piatte, simili alla pelle, che ricoprono il rivestimento di bocca, naso, laringe, tiroide e gola. Anche se le varie tipologie di cancro del cavo orale vengono diagnosticate più spesso negli adulti anziani, negli ultimi anni stanno diventando sempre più comuni nei giovani. Ricerche precedenti hanno suggerito che il papillomavirus umano (HPV) potrebbe essere alla base di questo aumento.
Per lo studio, gli scienziati hanno analizzato la dieta, lo stile di vita e i dati anamnestici di quasi 160 mila persone negli Stati Uniti. Ai volontari è stato chiesto di sciacquarsi con un collutorio e di fornire campioni di saliva che sono stati poi conservati e analizzati per verificare il numero e i tipi di microbi presenti. Dopo 15 anni, a 236 partecipanti è stato diagnosticato un carcinoma a cellule squamose della testa e del collo. Secondo gli scienziati, 13 specie di batteri diversi che si trovano abitualmente nella bocca hanno aumentato o diminuito il rischio di cancro. Il gruppo con alti livelli di questi batteri in bocca aveva il 30% di probabilità in più di sviluppare la malattia. In combinazione con altre cinque specie spesso presenti nelle malattie gengivali, il rischio aumentava del 50%. E’ necessario però sottolineare che lo studio non stabilisce un legame diretto di causa-effetto tra batteri e cancro.