Includere la settimana del guerriero nella propria routine giornaliera può proteggere dalla demenza: ecco come funziona.
Tutti sono a conoscenza del fatto che l’attività motoria produce dei vantaggi sia da un punto di vista fisico che mentale. Per ognuno di noi ha le proprie abitudini e preferenze sul tipo di allenamento. Per non parlare della frequenza con cui si esegue.
C’è chi preferisce muoversi regolarmente, altri invece lo fanno in modo più sporadico. A prescindere da ciò, gli esperti raccomandano di mantenersi in forma, anche e soprattutto per preservare la propria funzione cognitiva.
Infatti da diversi anni viene studiato il legame tra quest’ultima e l’attività fisica. La ricerca ha dimostrato che l’esercizio fisico regolare aiuta a ridurre il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative come la demenza e l’Alzheimer.
Per esempio, la camminata, il nuoto o gli esercizi aerobici promuovono non solo la circolazione sanguigna, ma anche la neuroplasticità. Una delle ultime ricerche in materie ha però individuato la routine fisica perfetta per ridurre il rischio di demenza. E’ chiamata settimana del guerriero: ecco in cosa consiste.
La ricerca ha dimostrato che le persone che fanno esercizio fisico regolarmente possono avere fino al 20% di probabilità in meno di sviluppare la demenza rispetto a coloro che non fanno esercizio fisico in modo regolare. Ma a questo punto la domanda sorge spontanea: cosa significa “esercizio fisico regolare” e quanti giorni alla settimana si dovrebbe fare per ottenere questi benefici?
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), gli adulti dovrebbero praticare almeno 150 minuti di esercizio fisico a intensità moderata o 75 minuti di attività a intensità più elevata alla settimana. Ma secondo un nuovo lavoro pubblicato sul British Journal of Sports Medicine, gli stessi benefici possono essere ottenuti in soli due giorni alla settimana.
Un numero consistente di persone non hanno modo di allenarsi durante la settimana e cercano quindi di concentrare l’attività fisica nel weekend. Questa tecnica è nota come la settimana del guerriero (weekend warrior). Lo studio ha analizzato i dati di 10.033 adulti di Città del Messico per 16 anni. È emerso che coloro che seguivano questa tecnica hanno un rischio di demenza lieve ridotto del 15% rispetto alle persone inattive.
Perciò, questo modello potrebbe essere un’opzione valida per le persone impegnate che vogliono proteggere la propria salute. Anche uno studio precedente, pubblicato quest’anno, suggeriva che i guerrieri del fine settimana ottenevano risultati migliori in termini di salute in oltre 200 parametri rispetto a coloro che erano considerati inattivi. Per quanto riguarda il tipo di attività fisica, si consiglia di concentrarsi sull’esercizio aerobico (che aumenta la frequenza cardiaca) da svolgere per circa 30 minuti alla volta in quanto aiuta a mantenere in salute il cuore, i polmoni e la circolazione sanguigna, oltre a favorire la salute del cervello.