Per l’intero processo di produzione di uno smartphone ci vuole molto meno tempo di ciò che si pensa: ecco i dettagli.
Nel giro di pochi anni, il cellulare è diventato uno dei dispositivi più utilizzati e amati al mondo. Ormai non possiamo uscire di casa senza portarlo con noi né tantomeno averlo scarico qualora avessimo bisogno di adoperarlo con urgenza.
Non averlo in nostra prossimità può addirittura scatenare un vero e proprio attacco di panico, data la dipendenza che molti hanno nei confronti di questo piccolo ma utilissimo apparecchio. Come ben sappiamo sul mercato se ne trovano innumerevoli modelli, appartenenti ad altrettanti marchi internazionali.
Alcuni di questi sono meno diffusi rispetto ad altri anche se nell’ultimo periodo stanno emergendo. per esempio è il caso di Honor, un marchio cinese. Fondato in origine nel 2013 da Huawei, ora opera in maniera indipendente raggiungendo fin da subito un discreto successo a livello internazionale.
Ma ciò che ha scosso i media globali è la notizia del tempo che l’azienda impiega nella realizzazione di un nuovo smartphone. L’impianto che se ne occupa si trova in Cina ed è automatizzato all’85%. Ciò che è incredibile però è il brevissimo tempo che intercorre tra l’inizio del montaggio e la fine del processo produttivo.
Honor è una delle più grandi aziende tecnologiche del Paese asiatico che dal 2021 sta gradualmente guadagnando terreno in Europa rispetto ad altri concorrenti più anziani. Basti pensare che è entrata nella top 5 nell’ultimo trimestre del 2023.
Lo stabilimento conta 9 mila dipendenti e si trova a Shenzhen, una cittadina di 17 milioni di abitanti che è stata soprannominata la Silicon Valley della Cina. L’azienda è costituita da centinaia di robot e macchine autonome che lavorano duramente per posizionare ogni piccolo pezzo e assemblare ogni piccolo elemento in modo che il risultato finale sia perfetto.
Tutta la tecnologia inclusa nello stabilimento permette a Honor di produrre un nuovo smartphone ogni 28,5 secondi, con i suoi oltre 2 mila componenti e dopo aver superato circa 120 mila processi. Tuttavia, ogni unità impiega circa tre giorni per essere costruita, poiché deve passare attraverso non solo l’assemblaggio, ma anche tutti i controlli di qualità.
Attualmente l’azienda dispone di oltre venti linee di produzione automatiche, ognuna delle quali ha una lunghezza di circa 150 metri. Percorrendo questa distanza, è possibile vedere come ogni pezzo viene assemblato. Quando viene rilevata un’anomalia, scatta un allarme seguito da una tempestiva correzione del problema.