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Chatbot, mai comunicare questa informazione: ti rubano subito i dati I A rischio 500 milioni di utenti

Chatbot
Informazioni da non condividere mai con i chatbot – nonelaradio.it

Attenzione quando si comunica con un chatbot: ecco cosa si deve evitare di fare per proteggere la propria privacy. 

Con la diffusione dell’Intelligenza Artificiale, è diventato sempre più importante trovare il modo di preservare le informazioni personali. Nonostante gli utenti cerchino di prestare la massima attenzione, soprattutto in termini di sicurezza, ci sono alcuni strumenti che tendiamo ad usare spesso ma che sottovalutiamo quando si tratta di comunicare i nostri dati.

Stiamo parlando dei chatbot, presenti ormai in numerose app e nei prossimi anni verranno integrati in altrettanti piattaforme. Per chi non ne fosse a conoscenza, non sono altro che dei software che interagiscono con gli utenti attraverso la simulazione e l’elaborazione di conversazioni umane. In questo modo si ha la possibilità interagire con i dispositivi digitali come se fossero delle persone vere e proprie.

Per questa ragione è importante non condividere troppe informazioni con i chatbot. Dopotutto, non si può sapere dove andranno a finire. Persino le aziende tecnologiche stanno ancora imparando a gestire i propri prodotti di intelligenza artificiale. Dunque è fondamentale trattare i suddetti software con cautela e limitare ciò che viene detto loro.

Come comportarsi in presenza di chatbot

Come accennato in precedenza, i chatbot sono ovunque al giorno d’oggi, incluse le applicazioni più comuni come Facebook Messenger e WhatsApp. Ci sono alcuni consigli che dovreste assicurarvi di seguire quando avete a che fare con un chatbot.

Per esempio, se dovete fare domande più personali, cambiate i dettagli chiave in modo che l’IA non assorba informazioni reali su di voi. Inoltre, cercate di limitarvi a chatbot ben noti e ben recensiti. Ovviamente ciò non rappresenta una garanzia di sicurezza, ma è utile sapere che almeno si sta chattando con un bot AI legittimo.

Comunicazione con chatbot
Informazioni da non condividere mai con i chatbot – nonelaradio.it

Consigli per usare chatbot evitando di finire preda dei criminali informatici

I chatbot hanno la capacità di offrire conversazioni simili a quelle umane, ma il problema è che non si sa dove finiscono le informazioni che si sta condividendo. Per questa ragione, gli utenti dovrebbero utilizzare informazioni generiche e, se per la risposta sono necessarie informazioni sensibili, meglio mascherarle o utilizzare nomi fittizi. Secondo gli esperti ci sono almeno cinque cose che non si dovrebbero mai condividere con i bot artificiali: informazioni su carte di credito, indirizzi, nomi, compleanni e numeri di identificazione.

Uno dei modi più semplici per rimanere al sicuro quando si utilizzano i chatbot è far finta che le conversazioni non siano private. Immaginate per esempio di postare le stesse cose online in modo che tutto il mondo possa vederle. Ricordate: se non siete disposti a pubblicare sui social media le informazioni che inviate al chatbot, allora non dovreste proprio condividerla con quest’ultimo.