Il 17 dicembre del 1973 all’aeroporto di Fiumicino si è consumato uno dei più efferati attacchi terroristici della storia d’Italia, sicuramente il meno raccontato, i motivi di questo silenzio sono oscuri.
Ai microfoni di Non è la Radio è intervenuto Antonio Campanile, allora poliziotto in servizio all’aeroporto che, grazie al suo intervento eroico riuscì a evitare una strage di maggiori proporzioni.
Antonio Campanile, il giorno dopo anzichè ricevere un riconoscimento o i complimenti delle Cariche dello Stato fu messo in consegna per 6 giorni e successivamente fu mandato per altri 6 giorni in licenza, passò il capodanno in servizio, insieme ai colleghi e successivamente fu rimosso dal presidio ai voli internazionali.
Questa vicenda, fatta di documenti secretati è ancora piena di misteri da Prima Repubblica e rappresenta probabilmente l’inizio del periodo delle tensioni della nostra storia.
Antonio Campanile ha scritto un libro, dal titolo “Lo sparatore sono io”, disponibile su Amazon:
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